ROMA - Provvedimenti disciplinari per i docenti che criticano il ministro dell'Istruzione. L'idea, scrive il quotidiano L'Unità, è di due deputati del Pdl, Manlio Contento e Fabio Garagnani, che in seguito alle dichiarazioni di un insegnante, Michele Trotta ("Riformare l'esame di Stato? Prima vanno riformati i ministri Gelmini e Brunetta") hanno presentato, rispettivamente, un'interrogazione e un emendamento.
Contento ha chiesto al ministro, con un'interrogazione alla Camera, quali iniziative intenda adottare a livello disciplinare nei confronti di Trotta, mentre Garagnani, membro della VII Commissione Istruzione e Cultura della Camera, ha presentato un emendamento al Testo Unico sulla scuola nel quale si prevede la sospensione dall'insegnamento per almeno tre mesi di quei docenti che facciano “propaganda politica ed ideologica” nelle scuole. Emendamento difficilmente realizzabile, dato che cozzerebbe clamorosamente sia con l'articolo 21 sulla libertà di stampa e di pensiero, sia con l'articolo 33 (“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”).
Contento ha chiesto al ministro, con un'interrogazione alla Camera, quali iniziative intenda adottare a livello disciplinare nei confronti di Trotta, mentre Garagnani, membro della VII Commissione Istruzione e Cultura della Camera, ha presentato un emendamento al Testo Unico sulla scuola nel quale si prevede la sospensione dall'insegnamento per almeno tre mesi di quei docenti che facciano “propaganda politica ed ideologica” nelle scuole. Emendamento difficilmente realizzabile, dato che cozzerebbe clamorosamente sia con l'articolo 21 sulla libertà di stampa e di pensiero, sia con l'articolo 33 (“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”).
FONTE LEGGO
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