Dopo "una lunga di scia di serate" organizzate presso le residenze private del premier Silvio Berlusconi, Gianpaolo Tarantini "organizzò due cene facendo intrattenere i suoi ospiti - tra cui alcuni dirigenti di Finmeccanica - da giovani donne disponibili a concedere prestazioni sessuali a pagamento". Tra questi ospiti figura l'allora procuratore facente funzioni del tribunale di Brindisi, Cosimo Bottazzi, attualmente sostituto procuratore generale presso la Corte d'appello di Bari. E' quanto risulta dagli atti dell'inchiesta barese sulle escort.
Il primo dei due incontri avvenne il 4 marzo 2009 nel ristorante interno dell'hotel Valadier di Roma a cui parteciparono, oltre al magistrato Bottazzi, il manager di Finmeccanica Rino Metrangolo (dimessosi oggi) e l'imprenditore salentino Marco Macchitella. Macchitella e Bottazzi erano "presumibilmente" amici di Metrangolo.
Ai tre uomini, si legge negli atti dell'inchiesta, furono riservate tre donne: Fadoua Sebbar, Niang Kardiatou (detta Hawa) e "tale Emiliana". "Fatta eccezione per Emiliana - risulta dagli atti - le donne trascorrevano la notte in compagnia degli uomini, prostituendosi presso l'hotel Valadier" dove Tarantini aveva fatto riservare tre camere a nome di Metrangolo.
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