mercoledì 7 settembre 2011

ecco gli effetti della manovra

L'aumento dell'Iva dal 20 al 21%; un contributo del 3% per i super ricchi; misure per l'inasprimento dell'evasione fiscale compreso il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro purché l'ammontare dell'imposta evasa superi però il 30% del volume d'affari; licenziamenti più facili; riduzione del taglio delle indennità parlamentari.

Sono queste le novità più significative della manovra di Ferragosto introdotte nell'esame del Senato, prima dalla commissione Bilancio e poi con il maxiemendamento su cui il governo ha posto la fiducia approvato con 165 sì e 141 no. Tra le modifiche contenute nel maxiemendamento l'intervento più significativo è l'aumento dell'Iva che porterà un gettito aggiuntivo di 700 milioni di euro quest'anno e di 4,2 miliardi di euro dal 2012. La misura fa salire il valore della manovra dai 49,865 miliardi di euro della versione originaria a 54,265 miliardi di euro. Nel maxiemendamento del governo è saltata la norma introdotta dalla commissione sulla certificazione dei debiti della pubblica amministrazione.

ECCO TUTTE LE NOVITÀ

IVA SALE dal 20% AL 21%
La misura scatta dal via libera al decreto.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'

Contributo di solidarietà del 3% per i redditi oltre 300mila euro dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013. La misura potrà essere prorogata nel caso in cui non si dovesse raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Il prelievo non si applica ai «redditi» dei dipendenti e ai pensionati d'oro per i quali resta invece in vigore il taglio del 5% della quota di reddito superiore ai 90mila euro e del 10% quella eccedente i 150mila euro (come previsto dalle precedenti manovre).

PENSIONE DONNE A 65 ANNI
Viene anticipato dal 2016 al 2014 l'adeguamento dell'età pensionabile delle donne nel privato che, a regime, cioè nel 2026, andranno in pensione a 65 anni.

ARTICOLO 8: INTESE AZIENDA-TERRITORIO
IN DEROGA A LEGGI E CONTRATTI

Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare a leggi sul lavoro, comprese quelle sul licenziamento, e alle relative norme contenute nei contratti nazionali. Tra le materie che non potranno essere inserite nelle intese aziendali e territoriali, il licenziamento discriminatorio e alcuni diritti delle lavoratrici madri.

RISCOSSIONE COATTIVA CONDONO 2002

I contribuenti che hanno aderito alla sanatoria e poi sono 'sparitI' verranno costretti dall'Agenzia delle Entrate e da Equitalia a pagare il dovuto con gli interessi entro il 31 dicembre 2011, altrimenti incorreranno in una sanzione pari al 50% delle somme in questione. Il fisco avrà un anno in più per andare a scovare i furbi che avevano aderito al condono in materia di Iva. 

CARCERE EVASORI
Carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro. Ma, con una correzione inserita nel maxiemendamento, affinché scattino le manette l'ammontare dell'imposta evasa deve essere superiore al 30% del volume d'affari.

RIDOTTO TAGLIO INDENNITÀ PARLAMENTARI
Diventa più soft per i parlamentari che percepiscono un altro reddito. Il taglio delle indennità per i membri degli organi costituzionali varrà sino al 2013 e ne sono esclusi la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale. 

SALVE FESTE 1 MAGGIO
2 GIUGNO E 25 APRILE
Verranno invece accorpate alla domenica le feste patronali eccetto la festa del patrono di Roma, San Pietro e Paolo, che è tutelata dal concordato.

ROBIN HOOD TAX AI COMUNI
Il gettito di 1,8 miliardi di euro derivante dalla Robin Hood tax andrà tutto ai Comuni. Resta quindi il taglio integrale delle spese per i ministeri.

DICHIARAZIONI ON LINE
I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi in forma aggregata, per categorie, e non per nomi e cognomi.

LOTTA EVASIONE
I comuni che collaborano incasseranno il 100% dei proventi del recupero.

SOCIETÀ DI COMODO
Creata addizionale del 10,5%.
SPENDING REVIEW
Il ministro dell'Economia presenterà al Parlamento, entro il 30 novembre 2011, un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica. 
BANCHE
Salta la norma che obbligava a indicare i rapporti con le banche nella dichiarazione dei redditi.
PROVINCENon ci sarà il taglio delle Province con meno di 300 mila abitanti. Spetterà a un ddl costituzionale intervnire.

TREDICESIME STATALI
In caso di mancati risparmi da parte dei ministeri non ci sarà il taglio delle tredicesime ma la riduzione del 30% dei premi di produzione dei dirigenti. 

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