Ragazzi, questi sono fermamente convinti di poter continuare ad arraffare ad oltranza.
Di fronte all’ipotesi di tagli ai vitalizi dei parlamentari, sei di loro fanno ricorso: “I nostri diritti non si toccano ! ”
Sono tutti siciliani (per ora) ma bipartisan … naturalmente, ed hanno presentato ricorso alla Corte dei conti contro il taglio della doppia indennità, cioè la possibilità di sommare al già lauto stipendio di parlamentari, i vitalizi (da 3 a 6 mila euro) maturati nelle loro attività regionali. In sostanza il drappello bipartisan al momento incassa stipendio e pensione.
Eppure come è noto, la presidenza del Parlamento Siciliano ha imposto il divieto di cumulare le due indennità. Ma i sei parlamentari non ci stanno, ritengono la decisione “illegittima” ed urlano sdegnati che “I nostri diritti non si toccano”.
E li chiamano proprio così: diritti.
E vediamoli dunque i nomi e le facce dei sei ricorrenti:
Calogero Mannino (Gruppo Misto)
Alessandro Pagano (Pdl)
Sebastiano Burgaretta (Pdl
Giuseppe Firrarello detto Pino (Pdl)
Salvo Fleres (prima Pdl ora Forza del Sud)
Vladimiro Crisafulli (Pd)
ciole crisi
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