giovedì 28 luglio 2011

Emiliano pronto a silurare Losito Al suo posto in giunta una donna


BARI — Visto che è Sel a reclamare le donne in giunta, sarà Sel a patire gli effetti del «rimpasto di genere». Il sindaco Michele Emiliano ha fatto presente a Fabio Losito, l’assessore comunale espressione del partito di Vendola, che se c’è qualcuno che deve far posto a una seconda donna nell’esecutivo, quello è lui. E starebbe valutando di muovere un passo formale: chiedere cioè a Sel la sostituzione di Losito con una donna.
L’attacco congiunto che ha raggiunto Emiliano, da un lato le associazioni femminili che lo hanno richiamato agli impegni assunti sulla pari rappresentanza, dall’altro direttamente il presidente Vendola che lo ha pubblicamente criticato per la sua giunta composta per undici dodicesimi da uomini, ha lasciato il segno. Al sindaco di Bari non va di passare per maschilista. E, tanto meno, di lasciare a Vendola la palma del politico sensibile al riequilibrio di genere. E soprattutto ritiene che le critiche che gli vengono mosse siano ingiuste: quando, nel 2004, ha nominato la sua prima giunta ha chiamato alla responsabilità di governo sei donne su 15 assessori. Nel 2009, invece, ha deciso di farsi indicare gli assessori (scesi a 12) dai partiti, per assicurare più stabilità alla sua maggioranza. «Sono stati i partiti - ripete tutte le volte Emiliano - a indicarmi solo uomini. Anche il partito di Vendola». Un ragionamento che, a quanto pare, non fa breccia nell’elettorato e tra le elettrici, organizzate o meno, che peraltro hanno recentemente rilevato che anche nei cda delle aziende del Comune la predominanza maschile è nettissima. Di qui la decisione di Emiliano di uscire dall’angolo nel quale è costretto.
Per la complessa manovra, però, ha fissato alcuni paletti: gli assessori che, per entrare in giunta, si sono dovuti dimettere da consiglieri, non si toccano. Sarebbe ingiusto, ragiona Emiliano, lasciare fuori da Palazzo di città proprio chi si è speso in prima persona per far vincere il centrosinistra. Un ragionamento che mette al riparo dal rimpasto Giannini, Abbaticchio, Lacarra (tutti del Pd), Pisicchio (ex Idv oggi Api), Pasculli (Idv), Sannicandro (lista Emiliano). Riguardo agli altri sei è Losito, l’esponente di Sel, l’unico a correre seri rischi. Proprio perché espressione di Sel.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it
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